Fonte: Il Cittadino, quotidiano del lodigiano del 14/12/2009
Le fiaccole tornano a illuminare la notte di Poasco. Quelle della Lega Nord ma non solo: sabato sera, in marcia dal centro della frazione sandonatese fino ai campi rom nella distesa di Chiaravalle, c’erano anche cittadini che dicono di non stravedere per il Carroccio. Tutti però erano lì, a sfidare l’aria quasi di neve, per dire che non vogliono più vivere «da trincerati in casa». Nell’abitato di San Donato più vicino alla metropoli si torna a respirare aria di prima linea. Uno qualunque fra i partecipanti alla marcia leghista poteva raccontare la stessa storia. Furti in appartamento, box scassinati (il “record” è 17 in una notte), paura di quel che può succedere quando si è al lavoro, autobus, la famigerata linea 77. Il serpentone di circa 200 cittadini, aperto da alcuni esponenti istituzionali lumbard (c’era l’assessore regionale al territorio Davide Boni), verso le 21 si è messo in moto. Destinazione: la “cittadella parallela” costituita dai due mega campi rom. Qualcuno dice migliaia di nomadi. Quaranta minuti di camminata scanditi da slogan e poi l’incontro ravvicinato con le baraccopoli indiziate di essere la centrale operativa della microcriminalità che inchioda Poasco. La testa della fiaccolata è arrivata di fronte al cimitero, già in comune di Milano. Poliziotti e carabinieri - tre camionette e diverse auto - si sono interposti. Nessun rischio reale di scontro ma gli agenti hanno comunque presidiato l’accesso all’accampamento. Come già alcuni mesi fa, i politici del Carroccio hanno tirato per la giacca il prefetto Gian Valerio Lombardi: «Deve essere più energico negli sgomberi - hanno affermato ad esempio alcuni consiglieri di zona milanesi come Jari Colla e Alessandro Morelli - perché si è visto che quando c’è il pugno di ferro i risultati arrivano: in dieci anni i rom a Milano sono diminuiti da 9mila a 3mila. Almeno nelle baraccopoli». In effetti la Lega, come in altre marce già viste da queste parti, è apparsa attenta a rivendicare anche il bicchiere mezzo pieno. «Il sistema Maroni funziona - hanno quindi aggiunto altri leader padani presenti, fra cui Simona Gargani, assessore alla sicurezza del comune ospite - da quando il ministero dell’interno ha conferito pieni poteri alla prefettura per l’emergenza rom, ci sono stati 160 sgomberi. Ma i milanesi di periferia non sono di serie b». Sul tema l’onorevole Marco Rondini in settimana sarà ricevuto dal prefetto.Emanuele Dolcini.
Ringrazio l'onorevole Marco Rondini e condivido in pieno tutto ciò che ha detto durante la fiaccolata.
RispondiEliminaE' sotto gli occhi di tutti che oramai in prima linea contro la criminalità dei clandestini, contro i ROM è rimasta purtroppo solo la Lega Nord.
Che vengano la Moratti e il De Corato qui a Poasco e Chiaravalle tra la gente che lavora onestamente;
vengano qui a rendersi conto cosa stanno combinando con la loro decisione di non agire qui nella nostra zona.
Le baraccopoli stanno crescendo di giorno in giorno, i ROM stanno divelgendo le staccionate in legno che costeggiano il marciapiede della via Sant'Arialdo, per costruirsi col legname ricavato i loro tuguri abisivi.
Le montagne di immondizia si stanno accumulando dappertutto intorno ai loro accampamenti.
I furti con danneggiamento nelle auto, le violazioni dei nostri appartamenti, il lordaggio e l'appropriamento della linea 77 continuano indisturbati.
Cosa aspetta il Comune di Milano, che altre nostre figlie vengano violentate ?
E' già successo, ed i violentatori stavano nel campo nomadi di Via San Dionigi !
CI SIAMO ROTTI LE BALLE DELLA TOTALE INDIFFERENZA DELLA MORATTI E DEL DE CORATO !
Ora addirittura il sindaco ed il vicesindaco di Milano, gongolano contenti di aver trovato la soluzione per Milano:
concentrare e dirottare gli zingari ed i clandestini dal centro urbano milanese verso un centro temporaneo (che diventerà poi permanente SIC) che verrà verosimilmente insediato in un cascinale della nostra zona nel Sud di Milano.
Con la scusa del "CASCINALE PATRIMONIO DA SALVARE", (cascinali magari di proprietà del Ligresti personaggio discutibile) questi verranno comprati dal Comune con i soldi dell' "EXPO 2015" e donati agli zingari.
TUTTO QUESTO NON DEVE SUCCEDERE NELLA MANIERA PIU' ASSOLUTA.
Supplichiamo l'onorevole Marco Rondini e tutta la Lega Nord di tutelarci affichè questo non accada !
E' per questo che concordo sul fatto che ogni voto al nord non dato alla Lega Nord è un voto buttato via, e lo saranno sicuramente i voti dati alla Moratti ed al De Corato!
Alle regionali non dovremo votare più i loro partiti (oramai il loro partito).
Nè tantomeno dovremo sprecare il nostro voto con gli attuali e futuri partiti dei preti che fanno elemosina con i nostri soldi dell'8 x mille.
Basta con i partiti che fanno i finocchi col culo degli altri, cioè col nostro !
La Lega Nord dovrà prepararsi in anticipo ad un futuro difficile, ad un futuro in cui i futuri partiti del prete e degli irresponsabili di sinistra cercheranno di spalancare ulteriormente le porte ai clandestini ed alla loro inevitabile criminalità.
Bisogna prepararsi in tempo al crollo dell'impero berlusconiano, per recuperare quei voti che ci sono stati rubati.
Questo verrà fatto bene solo mantenendo la propria presenza sul territtorio, senza farsi infinocchiare dagli intrighi romani dei partiti che pensano solo a spartirsi la torta delle tasse del Nord.
Ma soprattutto la Lega vincerà se riuscirà a dimostrare coi fatti la sua azione politica.
In altre parole: via gli zingari ed i clandestini dai campi abusivi !
BERTOLDO