lunedì 30 novembre 2009

Ancora una volta, la Lega è con i cittadini, ancora una volta la Lega è sul territorio.


Dal Cittadino, lunedi 30 novembre 2009

GAZEBO DI SABATO 28

Come sempre, i ringraziamenti: a tutti i cittadini, di Poasco, e di Chiaravalle, intervenuti. Ringraziamento alle istituzini intervenute: Alessandro Morelli, consigliere della zona V Milano, Piermario Sarina, consigliere e presidente della commissione sicurezza della zona V Milano, Simona Gargani, Assessore alla sicurezza di San Donato Milanese, Onorevole Marco Rondini.




Allora, il ritrovo previsto per le ore 14,00 ha visto la partecipazione di circa un centinaio di cittadini stufi ed esasperati, portavoce anche di persone non intervenute. Ci si è scambiati pareri, proposte, segnalazioni. Insieme, per dare un segno più forte alla protesta nei confronti delle istituzioni tutte, si è deciso di fare una manifestazione cittadina il 12 dicembre 2009. Le istituzioni intervenute hanno espresso la loro solidarietà, sostenendo anche la manifestazione.
Ora, diventa di notevole importanza, la partecipazione di tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  

venerdì 27 novembre 2009

giovedì 26 novembre 2009

Il Cittadino, quotidiano del lodigiano del 26/11/2009

Questo è il testo dell'articolo:

Un fronte compatto tra cittadini di Poasco e comune di Milano terrà alta l’attenzione sui problemi della linea 77, che per la massiccia presenza di rom (secondo una cordata di passeggeri della zona) si è trasformata in un bus «dalle condizioni di viaggio indecenti». Nel corso della riunione che si è temuta settimana scorsa nella frazione sandonatese, un gruppo di cittadini ha ventilato anche l’ipotesi di organizzare dei presidi spontanei. Nel mirino la frequentazione di zingari che, come messo in evidenza sia nell’esposto presentato nelle scorse settimane da una residente, sia nella missiva diretta all’Atm, salirebbero alla fermata di Chiaravalle per scendere in piazzale Corvetto. I problemi segnalati si riconducono soprattutto a «sporcizia e situazione di indecenza», oltre al fatto che gli utenti in questione non pagherebbero al biglietto.Già il comitato cittadino negli anni scorsi aveva fatto appello al vice sindaco di Milano Riccardo De Corato, sollecitando controlli. A questo punto però il malcontento cresce, con richieste di intervento rivolte anche alla Asl, come dimostra l’antologia di corrispondenza e di documenti che si è cumulata di mese in mese, in cui i residenti hanno continuato a lamentare che i tragitti dei pendolari della zona avvengono in condizioni tutt’altro che confortevoli.Nonostante le risposte e i segnali di attenzione che sono pervenuti da palazzo Marino, la comunità che risiede ai confini tra metropoli e hinterland rimane tutt’ora in attesa, pronta ad alzare nuovi segnali di scontento rivolti all’Atm e alle istituzioni competenti ad intervenire. Soprattutto, l’insediamento di un nuovo campo su cui recentemente ha con disappunto sollevato l’attenzione l’onorevole Marco Rondini della Lega nord, ha visto crescere la comunità di rom che è stanziata nella frangia di competenza meneghina, generando nuove proteste.G. C.


mercoledì 25 novembre 2009

"DNEWS DEL 25/11/2009"


VORREMMO DIRE AL VICE SINDACO DE CORATO:

1)  "CON CALMA"???????????
2)   CHIARAVALLE DOV'E'?????
3)  20? 30? FACCIAMO PURE 100..150... CIFRA IN COSTANTE AUMENTO!

PORTIAMO AL SIG. DE CORATO UNA PIANTINA DI MILANO, MAGARI SI RICORDA DI NOI!

ALTRI FURTI A POASCO

Sabato intorno alle 15.30 in Via Pertini 10 quattro appartamenti. Nessuno era in casa.
Ma quanto dobbiamo stare ancora  a guardare?

martedì 24 novembre 2009

LE LEGGI BISOGNA APPLICARLE, ALTRIMENTI... CHE LE FACCIAMO A FARE?



i buonisti.... cosi si definiscono..



                                                                   e la nostra risposta






L'Unione adotta una direttiva sul diritto dei cittadini europei di circolare e soggiornare liberamente in tutta l'Unione mettendo insieme le misure sparpagliate nel complesso corpus legislativo che finora ha gestito sull'argomento. Tali misure sono finalizzate soprattutto a favorire l'esercizio del diritto dei cittadini europei di circolare e soggiornare liberamente, a ridurre allo stretto necessario le formalità amministrative, a definire meglio lo status dei familiari e a circoscrivere la possibilità di rifiuto o revoca del diritto di soggiorno.

ATTO:
Direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, che modifica il regolamento (CEE) n. 1612/68 ed abroga le direttive 64/221/CEE, 68/360/CEE, 72/194/CEE, 73/148/CEE, 75/34/CEE, 75/35/CEE, 90/364/CEE, 90/365/CEE e 93/96/CEE .

Disposizioni generali

La presente direttiva intende disciplinare:
le modalità d'esercizio del diritto di libera circolazione e di soggiorno dei cittadini dell'UE * e dei loro familiari *;il diritto di soggiorno permanente; le restrizioni ai diritti sopra menzionati per motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza o di sanità pubblica.

Diritto di circolazione e soggiorno fino a tre mesi
Qualsiasi cittadino dell'Unione ha il diritto di recarsi in uno Stato membro munito di una carta d'identità o di un passaporto validi. In ogni caso, non può essere imposto alcun visto di uscita o di ingresso. Se il cittadino in questione non dispone di documenti di viaggio, lo Stato membro ospitante gli concede ogni agevolazione affinché egli ottenga o faccia pervenire i documenti richiesti.
I familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro beneficiano dello stesso diritto del cittadino che accompagnano. Tali familiari possono essere soggetti all'obbligo del visto di breve durata ai sensi del regolamento (CE) n.539/2001. Il permesso di soggiorno è considerato equivalente al visto di breve durata.
Per i soggiorni inferiori a tre mesi, la sola formalità imposta al cittadino dell'Unione è il possesso di un documento d'identità o di un passaporto valido. Lo Stato membro ospitante può richiedere all'interessato di segnalare la sua presenza sul territorio nazionale entro un termine ragionevole e non discriminatorio.

Diritto di soggiorno per una durata superiore a tre mesi
Il diritto di soggiornare per un periodo superiore a tre mesi resta soggetto ad alcune condizioni:
esercitare un'attività in qualità di lavoratore subordinato o autonomo;
disporre di risorse economiche sufficienti e di un'assicurazione malattia al fine di non divenire un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato membro ospitante durante il soggiorno. A questo proposito, gli Stati dell'Unione non possono fissare l'ammontare delle risorse considerate sufficienti, ma devono tener conto della situazione personale degli interessati;
seguire una formazione in qualità di studente e disporre di risorse sufficienti e di una assicurazione malattia per evitare di diventare un onere per il sistema di assistenza sociale dello Stato membro ospitante durante il soggiorno;
essere un familiare di un cittadino dell'Unione facente parte di una delle categorie sopra menzionate.
Il permesso di soggiorno per i cittadini dell'Unione è soppresso. Tuttavia, lo Stato membro ospitante può chiedere al cittadino l'iscrizione presso le autorità competenti entro un periodo che non può essere inferiore a tre mesi dal suo ingresso. L'attestato di iscrizione viene immediatamente rilasciato dietro presentazione:
di una carta di identità o un passaporto validi;
di una prova che ricorrono le condizioni citate sopra (si vedano all'articolo 8 della direttiva le prove richieste per ciascuna categoria di cittadini). I cittadini dell'Unione che seguono una formazione devono dimostrare, con una dichiarazione o con altro mezzo equivalente di loro scelta, di disporre, anche per i propri familiari, di risorse economiche sufficienti affinché non diventino un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato membro ospitante durante il soggiorno. Basta questo a dimostrare che rispettano la condizione finanziaria.
I familiari di un cittadino dell'Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro devono chiedere una "carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione", che ha validità di almeno cinque anni a partire dal suo rilascio.
Il decesso, la partenza dal territorio dello Stato membro ospitante del cittadino dell'Unione così come il divorzio, l'annullamento del matrimonio o lo scioglimento della loro unione registrata non pregiudicano il diritto di soggiorno dei familiari, nel rispetto di talune condizioni.

Diritto di soggiorno permanente
Qualsiasi cittadino dell'Unione acquisisce il diritto di soggiorno permanente nello Stato membro ospitante dopo avervi risieduto legalmente per un periodo ininterrotto di cinque anni purché egli non sia stato oggetto di una misura di allontanamento. Tale diritto non è più soggetto ad alcuna condizione. Le stesse disposizioni si applicano ai familiari dell'interessato, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, che hanno risieduto cinque anni con il suddetto nello Stato in questione. Una volta acquisito il diritto di soggiorno permanente si perde solo in caso di un'assenza della durata superiore a due anni consecutivi dallo Stato membro ospitante.
Ai cittadini dell'Unione che ne fanno richiesta è rilasciato un documento attestante il diritto di soggiorno permanente. Gli Stati membri rilasciano ai familiari cittadini di paesi terzi una carta di soggiorno permanente di durata illimitata e rinnovabile di diritto ogni dieci anni. Tale carta è rilasciata entro sei mesi dalla presentazione della domanda. La continuità del soggiorno può essere comprovata con qualsiasi mezzo ammesso dallo Stato membro ospitante.

Disposizioni comuni al diritto di soggiorno e al diritto di soggiorno permanente.
Tutti i cittadini dell'Unione titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, così come i loro familiari, godono inoltre di pari trattamento rispetto ai cittadini nazionali nei settori d'applicazione del trattato. Tuttavia, lo Stato membro ospitante non è tenuto ad attribuire il diritto a prestazioni d'assistenza sociale nei primi tre mesi di soggiorno a persone che non siano lavoratori subordinati o autonomi né ai loro familiari. Gli Stati membri non sono tenuti a concedere, prima dell'acquisizione del diritto di soggiorno permanente, aiuti di mantenimento agli studi, compresa la formazione professionale, consistenti in borse di studio o prestiti per studenti. I familiari, indipendentemente dalla cittadinanza, potranno esercitare attività come lavoratori subordinati o autonomi.

Restrizioni al diritto di ingresso e di soggiorno per ragioni di ordine pubblico, di sicurezza o di sanità pubblica
Il cittadino dell'Unione o un suo familiare possono essere allontanati dal territorio dello Stato membro per ragioni di ordine pubblico, di sicurezza pubblica o sanità pubblica. In nessun caso la decisione può essere dettata da ragioni economiche. Tutti i provvedimenti relativi alla libertà di circolazione e di soggiorno devono rispettare il principio della proporzionalità e basarsi esclusivamente sul comportamento personale dell'interessato. L'esistenza di condanne penali non può automaticamente giustificare tale provvedimento.
Il comportamento personale deve rappresentare una minaccia effettiva e sufficientemente grave, che pregiudica un interesse fondamentale dello Stato ospitante. La scadenza del documento che ha consentito al cittadino l'ingresso nel paese non costituisce motivo sufficiente a giustificarne l'allontanamento.
In ogni caso, prima di adottare un provvedimento di espulsione dal territorio, lo Stato membro deve valutare alcuni elementi quali la durata della residenza nel suo territorio dell'interessato, l'età di quest'ultimo, il suo stato di salute, la sua situazione familiare e il grado di integrazione sociale nel paese che lo ha accolto così come i suoi legami con il paese d'origine. Solo in casi eccezionali, per motivi imperativi di pubblica sicurezza, un cittadino dell'Unione che abbia soggiornato nei dieci anni precedenti nello Stato ospitante o che sia minorenne può essere oggetto di una decisione di allontanamento.
Il provvedimento di rifiuto dell'ingresso o di allontanamento dal territorio deve essere notificato all'interessato. Deve essere motivato e i mezzi di ricorso disponibili ed i termini entro cui agire devono esservi indicati. Fatta eccezione per casi urgenti, il termine ultimo per lasciare il territorio non può essere inferiore a un mese a decorrere dalla data di notifica.
In nessun caso, il provvedimento di divieto di ingresso può avere carattere permanente. L'interessato può presentare domanda di riesame della sua situazione entro tre anni. Inoltre, la direttiva prevede tutta una serie di garanzie procedurali. In particolare, l'interessato ha accesso ai rimedi giurisdizionali e eventualmente amministrativi previsti nello Stato membro ospitante.




















COME E' ANDATA A FINIRE CON L'ESPOSTO PRESENTATO AL COMMISSARIATO SCALO ROMANA IN DATA 04/10/09?

ATTENDIAMO RISPOSTA!!! (trovate l'esposto nei post di ottobre)



NUOVA SEGNALAZIONE ALL'ATM



sabato 21 novembre 2009

PROSSIMO APPUNTAMENTO SABATO 28 NOVEMBRE DALLE ORE 14.00 A CHIARAVALLE

CITTADINI FACCIAMOCI SENTIRE!!!

RIUNIONE DEL 19 NOVEMBRE - riassunto

Per prima cosa i ringraziamenti: per primi a tutti i cittadini intervenuti, da Poasco e da Chiaravalle, davvero in tanti!un caloroso GRAZIE!; poi all'Onorevole Rondini e al consigliere comunale Morelli. Dopo aver illustrato un po la situazione attuale, percorrendo tutte le tappe seguite fino adesso - esposto cittadino - mozione in consiglio di zona - controlli dei vigili, Morelli ci ha comunicato che nell'immediato è prevista una "visita" al campo nomadi insistente su Chiaravalle, da parte della Polizia provinciale, in modo da fare un " censimento", inteso come stima, per poi poterlo considerare come ulteriore documentazione da portare al Prefetto. Sul fronte cittadinanza, ci siamo costituiti in Comitato, oltre ai fondatori, chiunque voglia farne parte puo firmare. Per questo saremo presenti sabato 28 a Chiaravalle, e sabato 11 dicembre a Poasco. Nel frattempo, la presentatrice dell'esposto solleciterà una risposta al Commissariato Scalo Romana. L'unità dei cittadini è importantissima, è un segnale molto forte alle istituzioni e alle parti politiche.

giovedì 19 novembre 2009

QUANDO TOCCHERA' A NOI?

IN CORSO LO SGOMBERO DEL CAMPO ROM DI VIA RUBATTINO E' in corso in queste ore lo sgombero del campo rom di Via Rubattino, situato nell’area ex Enel alla periferia della città. Nel campo abitano circa 200 nomadi, in maggioranza di etnia rom: numerosi gli agenti di polizia, carabinieri e municipale impegnati nell’operazione. “La proprietà ha già iniziato i lavori di smantellamento e messa in sicurezza della struttura, mentre i servizi sociali hanno offerto a donne e bambini l'accoglienza nelle strutture comunali” ha detto il vice sindaco De Corato. Quello di oggi, ha spiegato De Corato è “il 166/o sgombero, restituiamo alla città un'altra fetta abbandonata al degrado”. Intanto, OGGI E' STATA SGOMBERATA DALLE FORZE DELL'ORDINE ANCHE IL CAMPO ROM DI VIA LUINI A SESTO SAN GIOVANNI.

martedì 17 novembre 2009

SEGNALAZIONE DI UNA CITTADINA ALL'ATM E RISPOSTA DELL'ATM

Ricevo via mail la seconda segnalazione di una cittadina all'ATM


La presente, per pregarvi di voler prendere provvedimenti sulla linea 77  proveniente da Poasco.Sempre piena di zingari maleodoranti e spochi che  occupano l'intero autobus, questa mattina erano in 25.

La risposta dell'ATM

Gentile Signora,

la informiamo che abbiamo sollecitato il settore competente ad inviare sulla lineai nostri controllori.

Tuttavia occorre sottolineare che il problema da lei indicato è sicuramente molto sentito da tutte le istituzioni, ma è altrettanto complesso e riguarda soprattutto le Forze dell'Ordine.

ATM, nell'ambito delle competenze proprie di un'azienda di trasporto pubblico, ha intensificato la sorveglianza e il controllo a bordo dei treni, nelle stazioni della metropolitana e sulla rete di superficie, attività svolta in collaborazione con le Forze dell'Ordine. Inoltre nell'ambito delle azioni previste dal Piano d'Impresa 2008 - 2010 finalizzate a migliorare la sicurezza personale, verranno raddoppiati vigilanti e controllori: da 120 a 240 unità. Entreranno in funzione 2.500 nuove telecamere cromatiche nelle stazioni metropolitane "M1" e "M2" con una copertura del 100 % dell'area. Il collegamento delle telecamere della metropolitana, oltre alla Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, sarà esteso anche ai Carabinieri. Proseguiranno gli interventi di riconfigurazione dei treni (revamping) al fine di dotarli di vagoni intercomunicanti e di telecamere, per innalzare il livello di sicurezza soprattutto nelle ore a bassa affluenza di pubblico.
Anche per la superficie il Piano d'Impresa ha programmato una serie d'interventi sull'intero parco autobus al fine di dotarlo di sistemi di videosorveglianza e, contemporaneamente, investirà nell'acquisto di vetture equipaggiate di telecamere. L'obiettivo è la consistente riduzione dei reati, degli atti vandalici e dall'abusivismo nelle aree ATM.
Ci è gradito inviarle cordiali saluti.
ATM SPA - Relazione con i Clienti

lunedì 16 novembre 2009

GIOVEDI 19 NOVEMBRE ORE 21.15 PRESSO IL CAMPO DI CALCIO DI POASCO

INCONTRO PER COSTITUIRE IL COMITATO SPONTANEO CITTADINO PER LA SICUREZZA CHIARAVALLE-POASCO.NE VUOI FARE PARTE?TI INTERESSA L'ARGOMENTO? VUOI PORTARE LA TUA TESTIMONIANZA?
PARTECIPA ANCHE TU!!!!DICIAMO BASTA TUTTI INSIEME!!!!

In data 12/11/09 il Consiglio Comunale di Zona 5 di Milano ha votato a favore della mozione presentata dal Consigliere Morelli avente come oggetto le problematiche di sicurezza della linea ATM 77.
Punti approvati: attivare un servizio continuo di sorveglianza da parte del Nucleo Trasporto Pubblico di P.L.; effettuare controlli sanitari da parte della ASL competente; predisporre un servizio di presidio delle fermate più a rischio.

CITTADINI FACCIAMOCI SENTIRE!!!!








Tratto da "la Gazzetta del Sud Milano" del 16/11/09



venerdì 13 novembre 2009

LA MOZIONE E' PASSATA!

OGGETTO: Problematiche di sicurezza sulla linea ATM 77.

Ai sensi dell’art. 11 comma 1) del Regolamento del Decentramento Territoriale e degli artt. 11 e 13 del Regolamento Interno – Circoscrizione 5 si presenta la seguente MOZIONE.

PREMESSO
Che le Commissioni Commercio, Artigianato-Sicurezza e Urbanistica, Edilizia Pubblica e Privata-TTV si sono riunite in data 20 Ottobre 2009, trattando le problematiche inerenti la sicurezza sui mezzi pubblici della linea ATM 77 (tratta Corso Lodi-Chiaravalle-Poasco);
PRESO ATTO
che, nonostante le ripetute segnalazioni dei cittadini, a tutt’oggi l’utilizzo da parte dell’utenza della linea autobus 77 (tratta Porta Romana-Chiaravalle-Poasco) risulta assai pericoloso per:
presenza di zingari che usano il mezzo pubblico per spostarsi dai campi ABUSIVI di Chiaravalle e Vaiano Valle verso il centro città, senza rispettare le più elementari regole di utilizzo del mezzo pubblico, con scippi e borseggi perpetrati a danno soprattutto delle persone più anziane e deboli sul mezzo pubblico e nei pressi delle fermate, come denunciato da diversi cittadini
soprattutto nelle prime ore del mattino (dalle 06.30 in poi) impossibilità di accedere ai mezzi pubblici a causa della presenza massiccia degli zingari che, peraltro, viaggiano gratis;
presenza sui mezzi pubblici anche di gruppi di ragazzi ed adolescenti che arrecano disturbo e disagio agli altri utenti con comportamenti incivili e danneggiamento dei mezzi stessi
questo Consiglio di Zona
CHIEDE
Ai destinatari in indirizzo, per quanto di rispettiva competenza, di provvedere urgentemente allo smantellamento dei campi nomadi abusivi insistenti su Via Vaiano Valle-Macconago-Nosedo ed alle spalle del cimitero di Chiaravalle (tracciato ferroviario dimesso). In attesa di tale provvedimento:

1)attivare un servizio continuo di sorveglianza del Nucleo Tutela Trasporto Pubblico di P.L., sulla linea autobus 77, soprattutto nel tratto Chiaravalle/Poasco – Piazzale Lodi;
2)effettuare controlli sanitari da parte della ASL competente;
3)predisporre un servizio di presidio delle fermate a rischio (Poasco-Chiaravalle-San Dionigi) nelle prime ore del mattino;
4)valutare la possibilità di installare telecamere di sorveglianza sui mezzi pubblici.


Milano, 20 Ottobre 2009

AL SIGNOR PREFETTO
Al SIGNOR Sindaco del Comune di Milano
All'Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano
ALLA DIREZIONE ATM
ALLA DIREZIONE ASL DI MILANO

mercoledì 11 novembre 2009

tratto da "milanotoday"

Clicca sul titolo per leggere l'articolo. Vigiliamo...

COMITATO PER LA SICUREZZA POASCO-CHIARAVALLE

Stiamo formando un Comitato per la sicurezza. Se sei interessato, mandaci una mail all'indirizzo di posta cittadinisicuri@gmail.com con il tuo numero di telefono, sarai ricontattato. Tu conti..!

lunedì 9 novembre 2009

QUESTA MATTINA ore 08.20 CONTROLLI ALLA FERMATA DELLA 77 DEL CIMITERO DI CHIARAVALLE

Se qualcun altro può portare testimonianza per altre fasce orarie...

Sicurezza, patto fra istituzioni e cittadini

Il Natale per i sandonatesi sarà più sicuro, grazie a pattuglie supplementari in circolazione, che terranno d’occhio le strade e le aree pubbliche nel periodo delle feste. Non solo. Il comune di San Donato sarà banco di prova di una serie di progetti sperimentali, che puntano a creare reti virtuose tra i comandi di polizia locale. Inoltre alcuni quartieri di questo tratto di Sudmilano testeranno l’iniziativa denominata “Controllo di vicinato”, che conta sulla maglia di conoscenze di persone che abitano nello stesso comparto urbano, le quali potranno lanciare immediate segnalazioni nel caso ravvisassero segnali di allarme. Il “pacchetto” di progetti, a cui si abbina il ciclo di corsi anti truffa agli anziani che ha preso quota ieri, passerà da un’asse di collaborazione tra il comune e il Pirellone, che sarà fucina di alcune strategie illustrate ieri dall’assessore regionale con delega alla polizia locale Stefano Maullu. Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta alla presenza dei vertici dei comandi di carabinieri e vigili, il sindaco Mario Dompé e l’assessore alla sicurezza Simona Gargani hanno puntato a tutto campo l’attenzione sulla sicurezza urbana. «Abbiamo già testato con successo il progetto “Smart” - ha spiegato l’assessore Maullu -, che si basa su una rete più o meno estesa di comandi di polizia locale, che operano in sinergia, tenendosi in contatto via radio. Dai primi esempi abbiamo ottenuto risultati importanti, dal momento che sulle strade coinvolte da questo tipo di controlli non ci sono stati incidenti. E anche nelle settimane successive, dopo il lavoro di presidio a tappeto, si sono visti gli effetti positivi. Ad esempio nel Sudmilano, che è attraversato dalla via Emilia e che ospita gli snodi di ingresso alle tangenziali, una strategia di questo tipo potrebbe basarsi sul collegamento di un gruppo di comuni, con San Donato capofila». Il deterrente viene visto come utile supporto ad esempio per prevenire gli incidenti del sabato sera, con un susseguirsi di pattuglie, che verificano il tasso etilico dei conducenti e la velocità. Altra pagina riguarda il “Controllo di vicinato”, che prevede l’affissione di indicazioni luminose, piuttosto che cartoline o altre forme di comunicazione all’interno di un’area residenziale dove gli abitanti tendenzialmente si conoscono tra loro, al fine di consentire ai cittadini di contattare immediatamente i numeri utili divulgati per segnalare situazioni che possono potenzialmente ledere la quiete dell’abitato. «Ritengo - ha ricordato l’esponente regionale del Pdl -, che un’iniziativa del genere, per la semplicità nell’organizzazione e l’immediatezza, sia anche più efficace delle ronde». L’assessore Gargani e il sindaco Dompé, tra i progetti prettamente locali, hanno fatto anche cenno al potenziamento delle telecamere, che verrà realizzato attraverso un bando già pubblicato. Le novità in termini di controllo del territorio, secondo quanto emerso ieri, dovrebbero già decollare nei prossimi mesi.Giulia Cerboni. Il Cittadino 07/11/09

venerdì 6 novembre 2009

GIOVEDI 12 NOVEMBRE 18.30 VIALE TIBALDI 41 MILANO

IL CONSIGLIO DI ZONA V SI RIUNISCE. TRA GLI ARGOMENTI POSTI ALL'ORDINE DEL GIORNO: LA MOZIONE.

PARTECIPIAMO!!!


mercoledì 4 novembre 2009

E ancora...



I miei compagni di viaggio, stasera, ore 20.10 circa, tratta: Corvetto-Poasco



La risposta dell'Assessore Gargani

Buona sera a tutti. Sono ben al corrente del problema. Da quando ho ricevuto questo incarico la sicurezza e' stata incrementata tramite polizia locale, pattugliamento più costante di carabinieri e vigili urbani, vigile di quartiere, videosorveglianza, 24 sgomberi di campi abusivi. A San Donato sarei ben contenta di ricevere indicazioni su esattamente che cosa, in più, io possa fare. L'idea dei muri verra' valutata. Milano non e' gestita dalla Lega Nord, siamo tutti attivi sulla questione ma possiamo solo intervenire "sensibilizzando" altri assessori, altre parti politiche ed il Prefetto. Comune di San Donato Milanese Assessore Simona Gargani

martedì 3 novembre 2009

INFORMIAMO L'ASSESSORE ALLA SICUREZZA DI SAN DONATO MILANESE

da a assessore.gargani@comune.sandonatomilanese.mi.it data 03/nov/2009 17.52 oggetto sicurezza Poasco proveniente da gmail.com Gentilissima Assessore alla Sicurezza di San Donato Milanese, con la presente vorremmo informarLa su cosa, ultimamente, sta succedendo a Poasco, splendente località a metà tra Milano e San Donato Milanese, e di quest'ultima frazione, di cui Lei è ASSESSORE ALLA SICUREZZA, invitandoLa a leggere il blog www.sicurezzapoasco-chiaravalle.blogspot.com. Confidiamo in un Suo immediato interessamento. Cordiali saluti. The guardian www.sicurezzapoasco-chiaravalle.blogspot.com

lunedì 2 novembre 2009

"I muri anti zingari non sono la soluzione definitiva": il sindaco di Cusago per il pugno duro

CUSAGO - Costerà 400 mila euro l'operazione anti carovane nomadi che sarà compiuta al confine tra Cusago e Milano, a lato della Provinciale 114 Baggio-Castelletto. I fondi saranno messi a disposizione dal Governo e per il sindaco di Cusago, Daniela Pallazzoli, questi sono soldi spesi bene. "Occorre trovare una soluzione - dichiara - altrimenti si rischia di esasperare i cittadini e di ridicolizzare le istituzioni, che non riescono a far rispettare l'ordine di sgombero per più di qualche ora". Grazie al coinvolgimento degli agricoltori della zona, sarà dunque realizzato un terrapieno che fungerà da "muro" per i camper e le auto su cui viaggiano (e vivono) i sinti siciliani, già sgomberati sessanta volte dall'inizio dell'anno da parte dei corpi di Polizia locale di Milano, Cusago e Trezzano sul Naviglio, con l'ausilio della Polizia di Stato. E ogni sgombero è seguito dalla pulizia dell'intera area da parte degli operatori dell'Amsa attivi nella zona di Muggiano, che da qualche tempo hanno un compito in più: caricare sui mezzi anche la spazzatura dei sinti, accatastata sulla pista ciclabile. "Al di là della soluzione immediata di rendere inaccessibili i terreni - precisa ancora Daniela Pallazzoli - siamo consapevoli che non è questa una soluzione definitiva, in quanto i nomadi si sposteranno in altre aree meno tutelate. Occorrerebbe piuttosto poter disporre di strumenti normativi più efficaci da utilizzare contro questi comportamenti illeciti di utilizzo abusivo dello spazio pubblico". IL SINDACO DI SAN DONATO MILANESE - PERCHE' GLI ABITANTI DI POASCO SONO SANDONATESI - DOV'E? CHE FA PER NOI?

Riunione del 29/10 - aggiornamento

La mozione presentata dal consigliere Alessandro Morelli (Lega nord) non è stata votata perchè la seduta di consiglio è saltata a causa della mancanza del numero legale di consiglieri. Alla numerose assenze nelle file del PDL si è aggiunta la "fuga" dei consiglieri di opposizione, che hanno pensato bene di andarsene dimostrando quanto tengano al tema. Il consigliere Morelli dice: "Nella prossima seduta di consiglio, tra due settimane, si riandrà alla votazione, e conto sul fatto che la maggioranza voti compatta la mozione che chiede lo sgombero dei campi, maggiori controlli sulla 77, e l'intervento dell'ASL, ma altrettanto auspico che ci sia qualche voto positivo anche dalle opposizioni di centrosinistra che ci bollano come razzisti, ecc. Sta a voi, leggendo il testo della delibera in oggetto, valutare se ci siano o meno i presupposti per queste accuse" A nostro giudizio il razzismo è tutt'altra cosa. Aspettiamo tra due settimane la votazione.