giovedì 29 ottobre 2009

LA SINTESI SULLE NORME DEL PACCHETTO SICUREZZA

CLICCA SUL TITOLO PER COLLEGARTI DIRETTAMENTE AL SITO DEL MINISTERO DELL'INTERNO. 26.10.2009 On line la sintesi delle norme contenute nel Pacchetto sicurezza. Presentata dal ministro dell'Interno Maroni in occasione di un incontro sugli enti locali, illustra le novità in materia di sicurezza urbana e stradale, lotta alla criminalità e all'immigrazione clandestina. Come è stata garantita più sicurezza nelle città? E nelle strade? Sono stati rafforzati gli strumenti di tutela in favore delle categorie più deboli? Cosa è stato deciso per contrastare la presenza irregolare e l’immigrazione clandestina? E per combattere più efficacemente la criminalità organizzata e quella diffusa? Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha presentato sabato scorso a Milano, in occasione di un incontro sugli enti locali, uno strumento che risponde a tali quesiti in modo analitico. Si tratta di una sintesi che illustra tutte le norme contenute nel Pacchetto sicurezza, ripartite per materia. «Sulla sicurezza – ha detto il ministro agli amministratori della Lombardia - abbiamo applicato una forma di federalismo dando più potere ai sindaci che sono diventati un riferimento essenziale su cui si fonda il modello di sicurezza integrata, formato dalle forze dell'ordine, dai sindaci e dai cittadini attraverso le loro organizzazioni». «I sindaci - ha spiegato Maroni - rivestono un ruolo fondamentale e lo avranno ancora di più per dare sicurezza ai loro cittadini».

mercoledì 28 ottobre 2009

dal "Cittadino" di oggi

S.Donato, mercoledì 28 ottobre 2009 Un maxi campo rom vicino a Poasco «Dietro il cimitero di Chiaravalle, ai margini di Poasco, si è formato un nuovo insediamento abusivo con un centinaio di nomadi: Milano bonifica i campi rom e l’hinterland ne paga le conseguenze». L’ allarme viene lanciato dall’onorevole della Lega nord, Marco Rondini, che proprio in questi giorni in cui la frazione sandonatese è tornata a reclamare sicurezza, punta il dito contro un altro indirizzo abusivo dove ha trovato casa un gruppo di nomadi, che probabilmente fanno parte di qualche nucleo più ampio che in un recente passato ha dovuto lasciare il capoluogo lombardo. «Ieri - dice l’onorevole del Carroccio in una nota stampa - sono andato personalmente a farmi un giro sulla linea 77 che collega Poasco con Milano, ormai trasformata in un bus appannaggio dei soli rom . Gli immigrati invadono il mezzo trasformandolo in una specie di discarica e rendendo difficile se non impossibile l’utilizzo dello stesso da parte dei cittadini. Inoltre, sempre nelle stessa zona, nei pressi di Chiaravalle, il campo nomadi abusivo “aperto” alcuni mesi fa si sta ingrossando a dismisura. Come ho avuto modo di vedere con i miei occhi le poche decine di persone di qualche tempo fa, sono già diventate un centinaio». Non manca una punzecchiatura di stampo politico nei confronti degli alleati. «Questi - conclude infatti Rondini - sono i problemi che la gente vuole che la politica affronti. La Lega lo fa e il Pdl?». Nel frattempo la comunità di Poasco ha inaugurato un nuovo sito Internet(http://www.sicurezzapoasco-chiaravalle.blogspot.com), in collaborazione con i residenti meneghini di Chiaravalle, che è interamente dedicato alla sicurezza con particolare attenzione, a dire di chi abita in zona, ai difficili rapporti con “i vicini di casa” abusivi. Il nuovo capitolo si apre a distanza di qualche settimana dal resoconto diramato dal comitato di Poasco, in cui i rappresentanti dei cittadini tra gli impegni portati avanti in oltre un anno di attività hanno documentato la loro battaglia per la sicurezza, fatta di ripetuti appelli alle istituzioni competenti. Questa volta sandonatesi e milanesi si sono alleati, denunciando pubblicamente alcuni furti. Nella nuova vetrina telematica, i cittadini fanno presente: «Qui abbiamo paura e ci chiudiamo in casa perché alle 19 inizia il coprifuoco». Sempre nel post datato 23 ottobre, un diretto interessato mette in evidenza le ultime segnalazioni che parlano di furti negli appartamenti e nei box, dando sfogo ancora una volta alla preoccupazione dei cittadini. Tra l’antologia di materiale messo a disposizione nei giorni scorsi, è stato inserito anche l’ordine del giorno per il consiglio della zona 5 di Milano (che coinvolge l’area meneghina confinante con San Donato), in cui viene innanzitutto lanciato il sollecito, diretto al sindaco di Palazzo Marino Letizia Moratti, riguardo l’attivazione di un servizio di vigilanza con agenti in borghese sulla linea 77. A seguire, in ordine cronologico, c’è l’esposto presentato in questura dalla signora Vittoria Cappellini, la quale nel documento corredato di firme, segnala una serie di disagi che coinvolgerebbero i passeggeri del bus che fa spola tra la metropoli e l’hinterland del Sudmilano. Anche il pullman, in base infatti al coro di lamentele, sembra pagare lo scotto della massiccia presenza di abitanti irregolari che hanno fatto tappa tra i campi e le catapecchie che costellano Chiaravalle.Giulia Cerboni Fonte: Il Cittadino, quotidiano del lodigiano del 28/10/2009

martedì 27 ottobre 2009

Un sentito "GRAZIE" agli autisti ATM,

che condividono con noi questo problema.. L'invito alla partecipazione è rivolto anche a voi!

RIUNIONE CONSIGLIO DI ZONA V - NEI COMMENTI LA MOZIONE

GIOVEDI 29 OTTOBRE ORE 18.30 VIALE TIBALDI 41, MILANO Si discuterà e sarà messa in votazione la mozione già approvata dalla commissione Sicurezza in data 20 ottobre 2009 - vedi post precedente- Per chiedere maggiore SICUREZZA SULLA LINEA 77 E PER I RESIDENTI DI CHIARAVALLE E POASCO PARTECIPIAMO NUMEROSI!!!!!!!!!!!

LA STORIA SI RIPETE....

Tratto da "Panorama" il 06 luglio 2007: Distante venti minuti di viali e di campagna da Porta Romana, ma lontano anni luce dalla metropoli. Nel bene e nel male. Chiaravalle è un antico borgo stretto intorno all’abbazia del XII secolo, fa parte del Comune di Milano dal 1923. Qui tutti ti danno del tu e ti salutano per strada come se ti conoscessero da sempre, le mamme portano i bambini a vedere il treno che passa e gli anziani bevono spuma al fresco del circolo. Per molti è il posto ideale in cui vivere, altri lamentano il degrado degli ultimi anni, fatto di discariche abusive e vecchie cascine che cadono a pezzi. Una tranquilla routine scossa da quella che ormai tutti in città chiamano “l’emergenza rom”. A Milano ufficialmente i nomadi sono 6 mila, ma secondo altre stime arrivano a 10 mila (in Italia sono circa 140 mila). Sono insediati in vari campi, tra la città e l’hinterland. Alcuni sono autorizzati, altri illegali. Lo stesso presidente della Provincia, Filippo Penati (Ds) ha chiesto il numero chiuso, scatenando polemiche a sinistra. Il caso di Chiaravalle non è certo isolato, ma è emblematico. Lo è diventato più o meno dall’inverno scorso. I nomadi, che nelle campagne qui intorno ci sono sempre stati, secondo i residenti sono decuplicati: sono sparsi in almeno sei insediamenti, tutti abusivi, e arrivano quasi a mille. Su un totale di abitanti del borgo inferiore a 1.200......Un senso di insicurezza diffuso e il timore di uscire la sera. I furti in appartamento e gli scippi, le aggressioni ripetute a bordo dell’autobus 77. “Ci hanno lasciati soli”, denuncia Mariuccia, che da 36 anni ha un negozio di pasta fresca in piazza. “Prima facevamo una vita tranquilla, ora abbiamo paura. Tutti mettono inferriate alle loro case e io non vado più sola neppure al cimitero. La situazione ormai è fuori controllo. Ma non ci dicano che siamo razzisti: qui a Chiaravalle ci sono molti stranieri, integrati e rispettati. Sono i nomadi arrivati negli ultimi mesi che creano tutti questi problemi”. e ancora: "Quali sono state le vostre richieste? Lo sgombero delle aree occupate abusivamente dai nomadi, la bonifica delle discariche, la realizzazione di cancellate intorno ai fabbricati di proprietà del Comune e una presenza costante di forze dell’ordine a bordo dell’autobus 77, che collega il borgo alla città e che è spesso bersaglio di vandali e scippatori. La situazione è davvero degenerata ultimamente? Sì, da qualche mese è diventata insostenibile. Prima c’erano un centinaio di rom a Chiaravalle e non abbiamo mai avuto problemi. Poi ne sono arrivati molti altri, i campi abusivi si sono moltiplicati e la gente ha cominciato a lamentare episodi di microcriminalità diffusa. Abbiamo perso la tranquillità di un tempo."

venerdì 23 ottobre 2009

Cosa accade sul nostro territorio:

Direttamente dal blog di Poasco: -------------------- "furti, furti ed ancora tentati furti... in queste ultime due settimane si stanno moltiplicando le segnalazioni. io personalmente ne ho ricevute tre dirette - una da sorigherio entrati in casa probabilmente con narcotizzante rubati soldi e oggetti di valore - una in via berlinguer - passati al setaccio i boxes e di sicuro rubate due mbikes - un altro box aperto con allarme che scatta e mette in fuga i malviventi - polizia chiamata per questo tentato furto alle 4 di mattina e dice di essere impotente - oggi ho saputo che ieri nel tardo pomeriggio ci sono stati furti in via pertini - mettete in allerta tutti i concittadini - guardiamoci attorno e chiamiamo il 112 grazie !!!! a me non interessa chi sono mi interessa che vengano fermati o "dissuasi" -------------------- "Sono avvenuti diversi furti e abbiamo assistito anche ad un inseguimento di 2 volanti della polizia alle 4 di notte per le vie di Poasco." -------------------- "Qui abbiamo paura e ci chiudiamo in casa alle 19 inizia il coprifuoco" --------------------- "Fate qualcosa,oltre alla 77 invasa di zingari rumorosi e puzzolenti oltre che maleducati,ogni notte sappiamo di furti case di poasco!" --------------------- "ciao a tutti!! sono un cittadino di poasco..quest'estate i "soliti" cercarono di entrare in casa mia alle 4e30 di mattina, perfortuna ho sentito rumore, sono intervenuto e i pezzenti sela sono data a gambe. Oramai non fa nemmeno più scalpore la notizia di un furto, talmente è l'abitudine di sentirla. Abbiamo visto il controllo dei carabinieri, addirittura per un periodo il passaggio costante di un mezzo dell'esercito. Ma serve a poco, non appena possono agire indisturbati questi partono con le spedizioni furfantesche. nota statistica: prediligono la notte tra la domenica e il lunedì intorno alle quattro del mattino. Sono organizzatissimi con strumenti, mezzi e accorgimenti per il furto "perfetto". Ho anche notato che raramente colpiscono abitazioni già "visitate". Quindi c'è da preoccuparsi e mantenere alto il livello di attenzione. Che possiamo fare?? Le soluzione sono solo 2, a mio avviso: O si istituisce un servizio di vigilanza privata notturna a carico di tutti i residenti di poasco.. oppure il comune di Milano procede in via definitiva allo sgombero dei nomadi e implementa manovre preventive con lo scopo che nuovi insediamenti si verfichino."

20 OTTOBRE 2009


A questo incontro hanno partecipato cinque cittadini di Poasco, con le loro testimonianze, con le richieste indicate nell'esposto presentato dalla sig.ra Cappellini, ed offrendo la loro collaborazione, ed ovviamente anche quella di tutti quei cittadiniche volessero partecipare alle iniziative future. La mozione qua a fianco è stata deliberata in tutti i suoi punti, con l'aggiunta della richiesta di intervento da parte dell'ASL, e, ultimo ma non meno importante, dello smantellamento dei campi qua attorno. Qualora pervenisse al blog copia della nuova delibera, sarà pubblicata. Nell'incontro si è venuti a conoscenza che anche la zona IV di Milano ha fatto la stessa cosa. I presupposti sono buoni. Prossima tappa: il consiglio comunale. 


giovedì 22 ottobre 2009

mercoledì 21 ottobre 2009