martedì 27 ottobre 2009

LA STORIA SI RIPETE....

Tratto da "Panorama" il 06 luglio 2007: Distante venti minuti di viali e di campagna da Porta Romana, ma lontano anni luce dalla metropoli. Nel bene e nel male. Chiaravalle è un antico borgo stretto intorno all’abbazia del XII secolo, fa parte del Comune di Milano dal 1923. Qui tutti ti danno del tu e ti salutano per strada come se ti conoscessero da sempre, le mamme portano i bambini a vedere il treno che passa e gli anziani bevono spuma al fresco del circolo. Per molti è il posto ideale in cui vivere, altri lamentano il degrado degli ultimi anni, fatto di discariche abusive e vecchie cascine che cadono a pezzi. Una tranquilla routine scossa da quella che ormai tutti in città chiamano “l’emergenza rom”. A Milano ufficialmente i nomadi sono 6 mila, ma secondo altre stime arrivano a 10 mila (in Italia sono circa 140 mila). Sono insediati in vari campi, tra la città e l’hinterland. Alcuni sono autorizzati, altri illegali. Lo stesso presidente della Provincia, Filippo Penati (Ds) ha chiesto il numero chiuso, scatenando polemiche a sinistra. Il caso di Chiaravalle non è certo isolato, ma è emblematico. Lo è diventato più o meno dall’inverno scorso. I nomadi, che nelle campagne qui intorno ci sono sempre stati, secondo i residenti sono decuplicati: sono sparsi in almeno sei insediamenti, tutti abusivi, e arrivano quasi a mille. Su un totale di abitanti del borgo inferiore a 1.200......Un senso di insicurezza diffuso e il timore di uscire la sera. I furti in appartamento e gli scippi, le aggressioni ripetute a bordo dell’autobus 77. “Ci hanno lasciati soli”, denuncia Mariuccia, che da 36 anni ha un negozio di pasta fresca in piazza. “Prima facevamo una vita tranquilla, ora abbiamo paura. Tutti mettono inferriate alle loro case e io non vado più sola neppure al cimitero. La situazione ormai è fuori controllo. Ma non ci dicano che siamo razzisti: qui a Chiaravalle ci sono molti stranieri, integrati e rispettati. Sono i nomadi arrivati negli ultimi mesi che creano tutti questi problemi”. e ancora: "Quali sono state le vostre richieste? Lo sgombero delle aree occupate abusivamente dai nomadi, la bonifica delle discariche, la realizzazione di cancellate intorno ai fabbricati di proprietà del Comune e una presenza costante di forze dell’ordine a bordo dell’autobus 77, che collega il borgo alla città e che è spesso bersaglio di vandali e scippatori. La situazione è davvero degenerata ultimamente? Sì, da qualche mese è diventata insostenibile. Prima c’erano un centinaio di rom a Chiaravalle e non abbiamo mai avuto problemi. Poi ne sono arrivati molti altri, i campi abusivi si sono moltiplicati e la gente ha cominciato a lamentare episodi di microcriminalità diffusa. Abbiamo perso la tranquillità di un tempo."

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