sabato 21 novembre 2009

RIUNIONE DEL 19 NOVEMBRE - riassunto

Per prima cosa i ringraziamenti: per primi a tutti i cittadini intervenuti, da Poasco e da Chiaravalle, davvero in tanti!un caloroso GRAZIE!; poi all'Onorevole Rondini e al consigliere comunale Morelli. Dopo aver illustrato un po la situazione attuale, percorrendo tutte le tappe seguite fino adesso - esposto cittadino - mozione in consiglio di zona - controlli dei vigili, Morelli ci ha comunicato che nell'immediato è prevista una "visita" al campo nomadi insistente su Chiaravalle, da parte della Polizia provinciale, in modo da fare un " censimento", inteso come stima, per poi poterlo considerare come ulteriore documentazione da portare al Prefetto. Sul fronte cittadinanza, ci siamo costituiti in Comitato, oltre ai fondatori, chiunque voglia farne parte puo firmare. Per questo saremo presenti sabato 28 a Chiaravalle, e sabato 11 dicembre a Poasco. Nel frattempo, la presentatrice dell'esposto solleciterà una risposta al Commissariato Scalo Romana. L'unità dei cittadini è importantissima, è un segnale molto forte alle istituzioni e alle parti politiche.

1 commento:

  1. Gentile Alessandro,
    intanto volevo ringraziarti per il tempo dedicato ieri sera a Poasco e per l'ottima esposizione della situazione rom.
    ero tra i partecipanti, ma non ho avuto modo di scambiare 2 chiacchere a fine serata in quanto eri molto impegnato con altri partecipanti.
    Volevo segnalarti che questa mattina percorrendo la via Sant'Arialdo alle 7,30 subito dopo la rotatoria per Via San Dionigi, in direzione Rogoredo ho beccato il solito furgone Ford Transit bianco dal quale due individui scaricavano legname e manufatti adatti per la costruzione di "villette" abusive.
    Il furgone è da un paio di settimane in sosta sulla strada e suppongo stiano costruendo altri ricoveri sul terreno della ferrovia.
    Ho preso numero della targa dell'automezzo e quando stavo per ripartire, provvidenziale è stata la comparsa dell gazzella dei CC in quel momento in arrivo da Chiaravelle.
    Ho segnalato agli agenti di fermarsi ed ho fornito le informazioni appena raccolte, molto gentilmente hanno fatto dietrofront e sono ripartiti in direzione di Rogoredo, dicendo che avrebbero subito controllato.
    Infine, volevo aggiungere una considerazione sull'argomento di ieri:
    bisogna fare in modo di sensibilizzare le istituzioni e in particolar modo il Prefetto su un punto fondamentale:il rispetto della legalità a tutti i livelli.
    quello che vale per noi cittadini onesti DEVE valere anche per questa gente, non possiamo pensare che ci possano essere leggi per cittadini comuni e leggi per altre comunità, siano essi rom, ram, rem, rim eccetera....
    il principio deve valere per tutti, tutte le iniziative che vorremo mettere in atto devono chiaramente enfatizzare che ci sono regole e doveri unici per tutti.
    quindi forza a tutte le iniziative per ristabilire legalità per tutti:
    -controlli sul pagamento del biglietto ATM, se lo pago io devono pagarlo anche loro senza sconti
    -controlli su autoveicoli circa assicurazione, tassa di possesso, revisione, ecc.come per tutti noi possessori di auto
    -controlli sulla realizzazione di manufatti ad uso abitativo, anche se insistono su proprietà private, ma adibite ad abitazioni, in particolar modo dal punto di vista sanitario.
    -controlli sull'inquinamento e sulle regole dei rifiuti, perchè possono buttare la loro spazzatura dove vogliono, e a me fanno la multa se nel sacchetto dell'umido trovano del vetro?
    -controlli sui minori, stato di salute, malnutrizione, paternita, istruzione, sfruttamento, eseguendo ricoveri coatti e affidamento a strutture.I rom temono la sottrazione dei loro figli secondo me questo potrebbe essere un potente dissuasore a stabilirsi sul nostro territorio. I servizi sociali corrono se picchio mio figlio, ma fanno orecchie da mercante sulla situazione dei figli di questa gente.
    Se si riuscisse a fare in modo di portargli via i bambini, penso che ci penserebbero due volte a venire nel nostro paese.

    credo che di azioni concrete se ne possano fare molte, ripeto, sottolineando a tutti i livelli il principio della uguaglianza delle norme e dei doveri, quello che vale per noi deve valere anche per loro, senza scuse.

    Ancora una cosa:
    facciamo in modo che ne parli la stampa, i media. facciamo sentire la nostra voce quanto più lontano e in alto possibile, anche all'estero in modo che si sappia realmente che tipo di situazione esiste in Italia e come le nostre autorità siano inette e impreparate.

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